Il costante aumento dell’efficienza e della produttività del pollame è ciò che gli permette di continuare a guidare la crescita della produzione di carne a livello mondiale. Tuttavia, nel 2023, le sfide principali per l’industria avicola restano i costi dei fattori produttivi, i prezzi dei mangimi e dell’energia, la distribuzione, il costo e la disponibilità della manodopera e l’influenza aviaria. L’Asia, in particolare, si rivelerà il principale mercato globale a lungo termine, rappresentando il 65% della crescita globale, il che significa continue opportunità di investimento.

Già nel 2022, come negli anni precedenti, l’Asia rappresentava quasi il 40% della produzione avicola mondiale, secondo la FAO. Il Nord America, con una quota del 19%, è rimasto il principale contributore, seguito dal Sud America e dall’Europa. Secondo il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA), la quota di produzione dei primi cinque produttori mondiali di carne (Cina, Stati Uniti, UE, Brasile e Russia) dovrebbe diminuire gradualmente dal livello attuale nei prossimi anni, a causa del calo della produzione dell’UE e del numero crescente di produttori globali. Si prevede che l’India prenderà il posto della Russia tra i primi cinque entro il 2031.

Riportando l’attenzione sull’Asia, si può affermare che è sicuramente l’area del mondo che sta crescendo di più, sia nel settore avicolo che in altri settori.

Giordano Poultry Plast, lungimirante da questo punto di vista, ha partecipato a molte fiere nell’area asiatica cercando di toccare i punti più caldi e cercando di coprire questo territorio che è giusto ricordare, essere uno dei più vasti al mondo. Questo è stato possibile grazie alla grande collaborazione dell’ufficio commerciale ma anche dei distributori, che sono partner della Giordano Poultry Plast da molti anni. Per essere più presente nell’area asiatica, nel 2023 Giordano Poultry Plast ha anche deciso di investire nuovamente aggiungendo un nuovo stampo, lo stampo del Box pulcini 4 scomparti, allo stabilimento di produzione di Penang (Malesia). Che da aprile potrà essere fornito a tutti i clienti asiatici in modo da ridurre i tempi di consegna della merce e i costi di spedizione e importazione, grazie anche all’accordo ASEAN, che consente a molti Stati asiatici di importare dalla Malesia a dazio zero e oneri di importazione o in regime di riduzione delle tasse e dei dazi di importazione.